lunedì 26 gennaio 2009

Sul federalismo fiscale: autarchia?

C’era da aspettarselo che prima o poi sarebbe arrivato.
Se ne era parlato, si era tentato tempo fa di introdurlo ma forse i tempi non erano ancora maturi. A mio modo di vedere i tempi non sono maturi neanche adesso, data la cresi che ci circonda e che permea di sé tutto ciò che viviamo, che tocchiamo, che mangiamo. E a volte anche ciò che non mangiamo…
Il federalismo fiscale è alle porte, ormai è solo questione di giorni. Manca solo l’approvazione della Camera dei Deputati (formalità, pura formalità, visti i numeri della maggioranza) e la ratifica del Presidente della Repubblica.
La cosa strana è che la Lega ha avuto bisogno di Forza Italia… pardon, della Casa delle Libertà… pardon, del PdL per arrivare al federalismo fiscale!
Non so se la cosa dovrebbe rallegrarci o piuttosto rabbuiarci.
Al siciliano medio di certo la cosa non farà piacere, abituato com’è a cullarsi con le (poche) certezze fin qui conquistate (?!) e nel cui mare si bea e si crogiola. Ma a chi ha un po’ di amor proprio, un po’ di abitudine ad usare l’intelligenza sa che questa rappresenta un’occasione unica per la Sicilia: o si emerge o si affonda!
E si sa… si può riemergere solo quando si tocca il fondo, spiccando un bel salto in alto facendo leva sulle gambe. Gambe che, c’è da scommetterci, ai nostri politici… pardon, ai nostri politicanti stanno sicuramente tremando, perché adesso devono “agire”, cosa che prima demandavano ad altri…
Adesso ognuno è artefice delle proprie fortune o disastri.
E questo discorso riguarda soprattutto la nostra regione, che da adesso in poi deve essere considerata una risorsa piuttosto che una palla al piede!
E’ fuori da ogni dubbio che la Sicilia è stata mantenuta volutamente in uno stato di sottosviluppo da chi, nel tempo, ha potuto sfruttare al massimo questo stato per impinguare il proprio potere! Mantenere la Sicilia in una situazione di sottosviluppo, richiama vecchi modi di governare degli antichi romani, il cui Impero fece splendere la sua capitale ricchissima e sfarzosa, mantenendo nella pressoché totale povertà una provincia dalla quale tuttavia succhiava le migliori risorse!
Vi ci riconoscete?
Davanti a ciò, non possiamo sottacere ancora a lungo le gravissime colpe dei governi nazionali, emulati e anche bene dai governi e governicchi regionali. Governi che hanno fatto crescere disordinatamente l'economia guardando passivamente al peggioramento continuo della qualità dei servizi , senza mai intervenire per eliminare le cause del nostro disagio sociale. Ai governi nazionali hanno sempre partecipato deputati, ministri e sottosegretari siciliani: DOVE SI SON TROVATI QUESTI SIGNORI MENTRE SI DUSCUTEVA DEI DESTINI DELLA SICILIA?
Adesso non abbiamo più nemmeno questi…
Questa riflessione mi fa arrivare alla causa principale del grave stato di salute della Sicilia ed in particolare di Gela: la carenza professionale, l'incapacità congenita, la disonestà intellettuale, e l'abitudine della classe politica gelese e siciliana in genere di trattare la cosa pubblica come cosa privata! I politici siciliani che in questo periodo hanno avuto il primato della politica, hanno anche il primato della responsabilità! La responsabilità del non fare, della prevalenza degli interessi privati su quelli collettivi, la responsabilità del non progettare.
Dunque chiunque governi, a Palazzo dei Normanni come a Palazzo Chigi, o a Palazzo di Città è avvertito: non sono più ammessi errori!
E sarebbe uno sbaglio ancora più grave quello di bruciare il tempo inutilmente, perché a noi non ce ne frega niente dei litigi fra i politici che richiamano a diverbi tra vecchie comari di cortile, interessano le concrete possibilità di lavorare, sudare e… essere considerati!
Far perdere occasioni e risorse mentre tutta l'Italia va avanti sarebbe il vero errore che nessuno di noi potrà mai perdonare!
A nessuno!

2 commenti:

Roberto ha detto...

Nessuno dei nostri politici si attiverà.. Chi dovrebbe attivarsi? Speziale? Donegani? Federico?
Nessuno di loro si attiva se in prossimità non ci sono elezioni!
Se uno non ha le palle...non se le puo inventare!

fabio pass.. ha detto...

politici locali adesso dimostrateci che sapete camminare con le vostre gambe. come ho detto in un commento precedente io sono un grande sostenitore del federalismo,da puro siciliano anche un simpatizzante della lega(basta guardare l'impegno che mettono nell'affrontare il loro lavoro).Questo è il mio sogno,una sicilia totalmente autonoma, che sopravvive con i propri fondi e dei dirigenti politici con la stessa voglia di fare dei leghisti.