sabato 7 giugno 2008

Gelacontro: La carica dei... 101!

In questi giorni mi sono divertito a navigare e a fare ricerche su internet.
E’ incredibile vedere come, usando i canali giusti, si scoprono delle cose davvero nuove. Ma si sa, niente è nuovo sotto il cielo.
Per esempio ho scoperto che… nascere, crescere, invecchiare a carico della Regione, volendo, si può! Si può, nella Sicilia che aspira a smarcarsi dall´assistenzialismo ma non riesce a tagliare il cordone ombellicale con la madre di tutte le amministrazioni pubbliche. Acciaccata, certo, la vecchia Trinacria, con i bilanci in disordine, ma ancora generosa, anche con i soldi della nuova programmazione dell´Unione Europea che farà piovere nell´Isola, fino al 2013, sei miliardi e mezzo di euro. Mettendo in fila i contributi che un cittadino, o un´impresa possono chiedere, si scoprono 101 modi per prendere soldi dalla Regione!
Dentro questa carica dei 101 si fa un viaggio da tregenda in cui si incontrano figure leggendarie. Immaginarie, ma non troppo. Come l´Homo Regionalis. No, non uno dei ventimila dipendenti, fra assunti stabili e a contratto, dell´ente, e neanche uno dei centomila e più precari, foraggiati dall´amministrazione.
No, l´Homo Regionalis è semplicemente un siciliano medio, di famiglia dignitosa anche se non particolarmente agiata, che il primo sostegno dalla Regione lo riceve all´atto della nascita (1.500 euro di bonus bebè), che può chiedere una borsa di studio (da 60 a 100 euro annui) dalle elementari in poi, che magari poi spunta un posto da stabilizzato con un onesto salario (duemila euro al mese) e da anziano ha diritto a un buono socio-sanitario (443 euro) se non è autosufficiente. E fino a qualche tempo fa, se gli andava bene, poteva pure ricevere un regalo di nozze da Cuffaro...
Sport per tutti. Evviva la vecchia Regione dall´ampio grembo, che mantiene con orgoglio impolverati filoni di finanziamento. Come la legge 8 del 1978, che tutt´oggi dà ossigeno a 3.300 società sportive e altrettanti centri di avviamento dell´Isola!
E sapevate che, in virtù di una legge del 1953 un qualsiasi cittadino che versa in stato di bisogno... può scrivere all´assessore agli enti locali e, senza partecipare ad alcun bando, ricevere una somma in denaro?!
E sopravvivono, con disponibilità sempre più esigue, le sovvenzioni per le bande musicali. Gli impresari dello show business siculo sperano che il Dipartimento Turismo trovi anche quest´anno i soldi per acquistare un pacchetto di concerti e spettacoli e poi rivenderli agli enti locali: 200 sindaci, con questo metodo, rallegrarono nel 2007 l´estate dei propri concittadini!
Ma l´assalto ai soldi che la Regione eroga anche e soprattutto per conto terzi (l´Europa) non si ferma, e in questi mesi vive solo una pausa, nel passaggio fra la vecchia e la nuova programmazione. In una fase di transizione che si porta con sé qualche anomalia. Tipo il boom delle imprese che hanno un titolare donna a Enna (non a Manhattan), con quel 28 per cento ben al di sopra della media nazionale! Dato che ha spinto la Confagricoltura locale a una denuncia chiara e neppure tanto imbarazzata: o c´è un Eldorado rosa oppure molte imprenditrici agricole sono solo prestanome di padri e mariti!
E chi pensava che vecchie, care, agevolazioni come i contributi per l´impianto (ma anche per l´espianto) dei vigneti fossero finite in soffitta con l´austera programmazione europea, deve solo guardare nelle pieghe del Psr, il Piano di Sviluppo Rurale da 2,1 miliardi di euro, dove ritroverà una misura «per la riconversione delle colture». Spulciando il programma ci si può rendere conto che nella Sicilia che brucia, l´antincendio può diventare un business per i privati. Perché l´Europa mette a disposizione 300 milioni di euro per il cosiddetto «aumento della massa forestale», anche se un agricoltore, la suddetta massa, la fa crescere nel proprio terreno...
Dentro il Psr, che riguarda solo l´agricoltura, c´è il futuro e il passato dell´Isola.
Ci sono i premi annui per chi alleva animali in via d´estinzione: un asino pantesco vale 500 euro, una capra girgentana 200. Ma ci sono altri possibili affari. Quello del turismo rurale, per esempio, con contributi fino al 45 per cento delle spese per chi avvia un´attività agrituristica.
Ora non venitemi a dire che la Sicilia è una delle regioni piu' disagiate d'Italia a causa della mafia: questo stato di cose è l'esaltazione del Feudalesimo versione Terzo Millennio!
Tutti sanno e tutti conoscono i problemi soltanto che dedicano il 90% del loro tempo al problema e il 10% alla risoluzione. Provate a dedicare il 90% alla risoluzione dei problemi e il 10% al problema.
Cambierà tutto!
Un esempio?
A cosa serve riunire i ''Capi di Stato'' per risolvere i problemi della fame nel mondo quando alla fine loro si riuniscono a Palazzo Madama per una sontuosa cena offerta da tutti gli affamati del mondo?

3 commenti:

Franco ha detto...

La Sicilia avrebbe dovuto seguire il percorso intrapreso da Salvatore Giuliano in accordo con gli americani: AVREBBE DOVUTO DICHIARARSI INDIPENDENTE!!!!
Ma gente come Calogero Vizzini (MAFIOSO!) e Salvatore Aldisio hanno "donato" alla Sicilia uno Statuto Speciale (prrima della nascita della Costituzione Italiana) che il governo si è visto "costretto" ad annettere alla Costituzione stessa!
NON UN FATTO VOLUTO... MA UN FATTO IMPOSTO!
Avremmo avuto più fortuna come 49° stato (allora) degli USA!!!!!

Anonimo ha detto...

Scusatemi ragazzi , ma mi sono letteralmente stancato di questa “querelle “ sulla gelesità

• cosa hanno fatto per Gela tutti gli onorevoli gelesi eletti ?

• cosa hanno fatto per la Sicilia tutti gli onorevoli siciliani eletti?

• cosa hanno fatto per il sud tutti gli onorevoli meridionali eletti , pur avendo ottenuto prestigiosi incarichi di governo?

la questione,lo ribadisce sempre Gianni nei post, non sono gli uomini ma le idee, i programmi concreti , ho dato una occhiata al post la carica dei 101 , ebbene questa è la Sicilia del terzo millennio ed è anche quella del secondo e sarà ancora quella del quarto se ragioniamo sempre in termini di uomini e non su che cosa propongono tangibilmente,a quale programma realistico fanno riferimento, se hanno evidente autonomia dai loro leader e dagli obbiettivi reali dei partiti o coalizioni di appartenenza, qualora non si facciano gli interessi del proprio territorio, se hanno il coraggio di denunciare e quindi dimettersi qualora le promesse fatte in campagna elettorale non venissero mantenute, questa dovrebbe essere la POLITICA con la P maiuscola, non è mai successo, vuoi vedere che comunicando, comunicando , denunciando,denunciando, confrontando, confrontando,….

Roberto ha detto...

Bravo Emanuele, davvero un bel commento e una bella analisi sulla "efficacia" dei nostri onorevoli!
In questo blog si sta prendendo la strada della consapevolezza, quella di aver capito che non sono i partiti politici, o le idee politiche a contare veramente, ma sono le idee progettuali, i programmi a FARE LA DIFFERENZA!
E chi ancora insiste con la gelesità è solo chi non riesce a togliere ancora la testa dalla sabbia!
Volete la gelesità? NEMMENO CON FEDERICO LA AVRETE!
Sapete perchè? Ve lo spiego:
Federico presidente della provincia di Caltanissetta + deputato regionale. In teoria (ma solo in teoria!) le due cariche sono compatibili. Vero. A ME HANNO INSEGNATO CHE E' MEGLIO UNA COSA FATTA BENE CHE DUE FATTE COSI' COSI'! Non solo, seconda ipotesi: Lombardo dice a Federico di dimettersi dalla carica di deputato per fare il presidente a tempo pieno! Federico a questo punto avrà due possibilità: dimettersi da deputato, e in questo caso AVREMMO PERSO UN DEPUTATO DI MAGGIORANZA (L'UNICO!), oppure NON dimettersi e far si che, visto che è IMPOSSIBILE FARE TUTTE E DUE LE COSE BENE E VISTO CHE, SE NON E' SCEMO, OPTERA' PER LA DEPUTAZIONE REGIONALE, far si che a governare la provincia sia di fatto il vice-presidente... CHE SARA' INEVITABILMENTE DI CALTANISSETTA!!!!
Dunque, ADESSO SPIEGATEMI A CHE CAVOLO SARA' SERVITA LA CAMPAGNA PER LA GELESITA'!!!!